Attestato di Qualità per i privacy officer che si aggiornano su Jobs Act e controllo dei lavoratori
Sabato 07 Marzo 2015 10:43

Durante la giornata “Privacy e controllo sui lavoratori”, saranno presi in esame i provvedimenti in materia emanati dal Garante, il divieto di fare indagini sulle opinioni di neo assunti e candidati, la valutazione delle prestazioni, e tutte le più importanti tappe legislative in materia di tutela della riservatezza del lavoratore pubblico e privato, facendo naturalmente il punto su cosa cambia in concreto con l’approvazione del Jobs Act.
Tra i relatori, Luca Bolognini, presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, Marco Marazza, professore ordinario di diritto del lavoro dell’ Università di Roma “Universitas Mercatorum”, e Marco Soffientini, Coordinatore del Comitato Scientifico di Federprivacy.
Il workshop, (vedasi locandina), organizzato da AFGE in collaborazione con Federprivacy, prevede per i partecipanti il riconoscimento dei crediti per gli avvocati, n. 8 crediti formativi per i Privacy Officer e Consulenti della Privacy certificati con TÜV Examination Institute, e in via del tutto eccezionale dato lo spessore dell’evento, anche il rilascio dell’Attestato di Qualità da parte di Federprivacy ai sensi della Legge 4/2013.
L’Attestato di Qualità, è una particolare card che dimostra il possesso di determinati requisiti da parte del professionista, tra cui l’etica e l’aggiornamento professionale, su cui punta molto Federprivacy come strumento per dare ordine al mercato delle professioni della data protection, come ha spiegato lo stesso presidente Nicola Bernardi ad Italia Oggi:
«La nostra associazione, grazie alla riforma delle professioni, è adesso legittimata a rilasciare agli iscritti un attestato di qualità, che rappresenta un vero e proprio Dna professionale, nel quale sono contenute una serie di informazioni di estrema utilità per consumatori e imprese. Grazie a questo attestato nominativo, che abbiamo deciso di racchiudere in un pratico tesserino plastificato munito di fotografia, datori di lavoro e clienti possono sapere in modo attendibile se il professionista possiede effettivamente certe competenze, se è dotato di una copertura assicurativa, se ha conseguito una o più certificazioni, se ha curato il proprio aggiornamento professionale, e anche l’assenza di pregiudizievoli riguardanti la sua etica, dato che in base alla legge 4/2013 abbiamo anche il compito di vigilare sulla condotta dei nostri associati»
I partecipanti all’intero programma del workshop “Privacy e controllo sui lavoratori” del 26 marzo 2015 a Milano, potranno ricevere il prestigioso attestato di qualità facendone richiesta a Federprivacy senza alcun costo aggiuntivo.
Fonte: Federprivacy
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